È nato quasi per caso ed è stato subito un business vincente, nella prima serie televisiva tutta dedicata al Capitano Picard di Star Trek ormai in pensione, il veterano di mille guerre cosmiche si è ritirato nel suo castello nell’area di coltivazione dei pregiati vini di Bordeaux in Francia dove esso stesso produce un vino speciale, il Chateau Picard, appunto.
Il caso, o forse no, ha voluto che in quella zona esistesse davvero un piccolo podere dal nome Chateaux Picard, dove per Chateaux in Francia non si intende sempre un vero e grande castello, ma anche una cantina vinicola piccola o grande che sia, così l’idea di produrre per davvero un vino con l’etichetta della serie non era troppo complicata da realizzare.
La sede reale delle riprese esterne non è in Francia, ma presso l’azienda Sunstone Vineyards & Winery nel comune di Santa Ynez, in California a due ore di auto da Los Angeles, mentre le bottiglie vendute nel sito ufficiale di Star Trek sono prodotte a Saint-Estèphe e si tratta praticamante dello stesso vino che la piccola azienda in passato faticava a vendere, mentre la prima produzione “limitata” di Star Trek è andata a ruba al prezzo di 60 dollari la bottiglia.
Lo stesso prezzo, 60 dollari, è oggi quello di vendita del vino con l’etichetta di Star Trek, ormai prodotto stabilmente dopo il primo grande successo, si sa i veri fan fanno di tutto per i propri idoli, così con un minimo di 120 dollari per una coppia di bottiglie potrete avere il vino “originale” della serie di fantascienza, costituito da 85% Cabernet Sauvignon e 15% Merlot blend con una gradazione alcolica del 13%, attenzione, però, si vende solo negli USA.
Per chi volesse assaggiare il vino di Star Trek con la sua etichetta orginale può comunque acquistarlo in europa dalla casa madre, la Mahles Besse, sito veb https://mahler-besse.com/product/chateau-picard/, il sapore ed il prezzo sono gli stessi, una bottiglia a 56 euro, il gusto… beh, il livello di apprezzamanto dipenderà anche dall’essere o meno uno sfegatato fan di Star Trek.
Ora sapete che se nel vedere la seconda stagione di Star Trek Picard la regia torna spesso con le immagini nella vigna… questa volta non è causale, serve a spingere gli appassionati all’acquisto… a meno che non sappiate resistere, in ogni caso buona visione.