CONOSCETE LE DÖDÖLLE?

Foto di János Korom da Flikr

Un viaggio differente, nello stile del Cactus, ma stavolta con una ricetta del Cactus che forse non conoscevate.

Se passate (per caso?) da Nagykanizsa in Ungheria, scoprirete che qui ogni anno, ad inizio settembre, si tiene un trafizionale Festival del vino e di un tradizionale piatto che i più chimano Dödölle ma che è conosciuto anche con nomi differenti  in ogni sua regione dovre prende le denominazioni di Gánica , Krumpligánica , Cinke o Ganca.

Ma Nagykanizsa, con il suo Festival, è sicuramente la capitale di questo strano piatto, pensate che nel 2006 hanno realizzato persino un record mondiale di dödölle preparandone ben 2331 porzioni! Non male davvero!

Ma non è tutto, questo piatto è così famoso che compare persino in una diffusa filastrocca popolare che dice:

Éliás, Tóbiás, egy tál dödölle,
Ettél belőle.
Kertbe mentek a tyúkok,
Mind megették a magot.

La traduzione potrebbe essere:

Elias, Tobias, una ciotola di Dödölle
hanno mangiato.
Le galline sono andate in giardino,
hanno mangiato i semi.

Ma meglio lasciare le cose come stanno nella loro lingua originale per fare la rima, mentre noi vediamo meglio di cosa si tratta…

La prima cosa da dire è che il Dödölle, come spesso accade per i piatti tradizionali, era una pietanza per i poveri, con semplici ingredienti e preparazione, anche se oggi è considerata una prelibatezza che non può mancare in ogni mercatino di Natale, anzi, si potrebbe persino dire che questo piatto sta vivendo la sua rinascita, perché accanto al piatto tradizionale stanno sorgendo sempre più versioni moderne con fegato d’anatra, crema di rafano e variazioni per rendere il piatto adatto sia alla ristorazione generale che alle nuove esigenze gourmet.

Se però non correte subito in Ungheria ad assaggiarlo, noi del Cactus vi forniamo la ricetta classica per provare da soli a casa, ovviamente senza alcuna garanzia è responsabilità per il risultato che ne otterrete.

Ingredienti per 3 persone:
⦁ 7 patate medie
⦁ 300 grammi di farina fine
⦁ 1 cipolla grande
⦁ 3 cucchiai di olio di semi di girasole (o grasso di maiale)
⦁ Sale qb
⦁ 3 cucchiai di panna acida

Come si prepara:
1. Pelate le patate, tagliatele a cubetti od a rondelle, lavatele e lessatele in acqua leggermente salata sufficiente a coprirle.
2. Tritate la cipolla e soffriggetela nell’olio o nel grasso fino a doratura.
3. Quando le patate sono cotte, tritatele direttamante nella loro acqua senza toglierle dal fuoco. Dovranno avere una consistenza pastosa.
4. Con le patate ancora sul fuoco, unite la farina con un cucchiaio di legno e mescolate bene. La quantità di farina necessaria dipende molto dal tipo di patata, quando si sarà ottenuta una massa con una buona densità si possono togliere dal fuoco.
5. Mettete un po’ di olio delle cipolle in una casseruola e friggete il composto di patate, infine cospargete il tutto con le cipolle e il gioco è fatto!

Adesso sapete cosa si mangia a Natale in Ungheria, ma potyete provare anche in altre stagioni, costa davvero poco e gli indigeni assicurano sia davvero gustoso anche se di fatto sono solo patate e cipolle, un vero piatto del Cactus.