QUELL’ILLUSIONE OTTICA DEL VATICANO

By Jebulon - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Se siete nati a Roma forse lo sapete già, altrimenti potete sempre contare su di noi, in città esiste una illusione ottica davvero molto famosa ma anche poco conosciuta tra i turisti: si tratta del miraggio di via Piccolomini.

L’illusione consiste nel fatto che la via punta diritto sul cupolone della Basilica di san Pietro terminando con un belvedere spettacolare e per il solo effetto ottico dovuto ai palazzi che si trovano ai suoi lati avvicinandosi ad esso sembra rimpicciolirsi anzichè, come naturale, ingrandirsi.

La cosa è dovuta al fatto che quando siete lontani la cupola riempie completamente lo spazio tra le case in prospettiva, mentre avvicinandosi le facciate si allontanano rendendo effettivamente le proporzioni inferiori, così entrando nella via la cupola sembra enorme ed arrivando al belvedere… beh, dovreste provare, infatti, per chi vuole un anticipo, ecco qui un filmato preso da youtube, mentre per i vostri ricordi dovrete fare da soli…

Avete visto?

Certo non è una meta che si può trovare sulle guide turistiche tradizionali, ma se ne avete occasione è una vera curiosità locale.

Entrando in via Piccolomini, a Roma, da Largo Cardinal Domenico Ferrata, si nota subito come la strada punti diritto sulla Cupola di San Pietro che si trova sulla sua dirittura, ma al di sotto di una scarpata, tanto da farla emergere solitaria nel mezzo. Proseguendo verso di essa la sorpresa: più ci si avvicina e più la Cupola di San Pietro rimpicciolisce allontanandosi da noi e contravvenendo ad ogni ragionevole legge fisica e matematica!

L’effetto è forse più apprezzabile al contrario, ma dovreste percorrere la strada in retromarcia ocn le difficoltà che comporta, in ogni caso come sia possibile la cosa è davvero molto semplice: il viale lungo ed alberato genera due pareti prospettiche al termine delle quali si erge la cupola che, occupando per intero lo spazio intermedio, produce un’impressione dimensionale relativa sbagliata che si va riducendo mano a mano che ci si avvicina ad essa e la vista si apre sul vuoto, fino a giungere il suo termine quando la scarpata e la mancanza di riferimenti laterali rivelano la vera distanza della cupola che è molto maggiore di quella percepita per via dell’illusione ottica.

Provare per credere!