Viaggiare da imperatori con soli 15 euro

By MaedaAkihiko - Own work, CC0, Link

Se il prezzo vi stupisce dovreste vedere il treno dal vivo, carrozze spaziose, finiture lussuose, servizi superior, pulizia estrema e servizio a bordo impeccabile, si tratta del Sightseeing Limited Express “Aoniyoshi”, uno specialissimo convoglio turistico di sole quattro carrozze che collega tra loro le stazioni di Kyoto, Osaka e Kintetsu in Giappone.

La parola Aoniyoshi è un nome con un significato poetico per la città di Nara, già menzionata nel Man’yoshu, la più antica raccolta di poesie giapponese pubblicata nel 759, si dice che questa parola sia stata scelta “evocare la spettacolare bellezza del Palazzo Heijo a Nara” e comunque ha solo aupici positivi.

Il nome, però, è solo un piccolo preludio di quello che vi aspetta sul treno, già al suo arrivo sulla piattaforma della stazione si rimena senza fiato di fronte all’eleganza regale delle quattro carrozze viola del treno che scorre e si ferma accanto a voi.

Anche il colore non è un caso, secondo Sugiyama Masaki, l’addetto stampa della Kintetsu Railway Co. che gestisce il treno, “il viola era considerato un colore nobile anche nell’era Tenpyo (729-749), quindi è stato scelto per creare un senso di lusso”, mentre lo stemma dorato sulla parte anteriore del treno rappresenta un hanakuidori, ovvero un uccello mitologico considerato portatore di felicità, lungo tutto il treno motivi floreali sullo sfondo viola generano serenità in chi li osserva.

Anche se non sono troppo conoisciute come meta turistica, le quattro carrozze della serie 12200 della Aoniyoshi apparvero originariamente nel 1969 ed erano conosciute come New Snack Car per la particolarità di avere un servizio di piccola ristorazione a bordo che ancora oggi si può utilizzare.

La regina Elisabetta II d’Inghilterra viaggiò su questo treno da Kyoto a Ise nel 1975, nel corso della prima visita di un monarca britannico in Giappone, ma anche l’imperatore Hirohito e la sua famiglia utilizzavano le New Snack Car per le loro visite sia al Santuario Ise ed Santuario Kashihara-jingu a Kashihara, nella prefettura di Nara fando si che le carrozze venissero completamente rinnovate per questo nuovo ruolo che ancora oggi permea nell’atmosfera interna.

Lo speciale treno percorre il cuore pulsante del Giappone, l’antica provincia della capitale Kyoto nella regione storica del Kinki, oggi identificata come Kansay per agevolare la traduzione inglese, che è anche la culla del Paese, il luogo di nascita della nazione e della sua cultura come la conosciamo noi oggi, rendendo l’atmosfera di viaggio ancora più regale e coinvolgente.

I viaggi sono relativamente brevi, in appena trenta minuti si va da Osaka a Nara, la città dove tutto ebbe inizio 1.300 anni fa quando Nara (l’allora Heijo-kyo) fu la prima vera città del Giappone e capitale del paese dal 710 al 784. Durante questo periodo, noto come Periodo Nara, il Giappone divenne uno stato unificato riuninendo tutti i precedenti clan che governavano l’isola.

Oggi Nara, sebbene sia stata la capitale del Giappone per soli 74 anni, vanta 8 siti riconosciuti come patrimonio mondiale dall’UNESCO, comprendendo 5 templi buddisti, un santuario shintoista, un palazzo ed una foresta primordiale protetta.

Gli edifici risalgono al periodo Nara e precedente ad esso, comprendendo anche la struttura in legno più antica del Giappone, il Tempio Horyu-ji, il primo tempio buddista del Giappone, il Tempio Gango-ji e la struttura in legno più grande del mondo, il Tempio Todai-ji, che ospita il Buddha in bronzo più grande del mondo, alto circa 18 metri.

L’antico santuario shintoista Kasuga-taisha è famoso per il suo enorme parco dove cervi semi-addomesticati vagano liberi. La leggenda narra che quando il potente clan Fujiwara invitò un’importante divinità a Nara, la divinità arrivò cavalcando un cervo e da allora, i cervi sono considerati sacri e possono frequentare liberamente il posto.

Per spiegare come il design dell’Aoniyoshi sia stato ispirato all’antico splendore del passato imperiale di Nara, l’addetto stampa Sugiyamaa afferma che “vogliamo che i passeggeri si sentano come se viaggiassero nell’antica capitale Nara dal momento in cui salgono sul treno, l’interno è progettato per evocare l’immagine dell’Armonia come tema principale del treno. I modelli dell’era Tenpyo, come quelli trovati nei tesori del Deposito Shosoin (la casa del tesoro del tempio Todai-ji, risalente al 756) sono sparsi in tutto il treno. In effetti, le pareti, la moquette e persino le luci sono tutte decorate con splendidi motivi di uccelli e fiori, associati al periodo di massimo splendore di Nara come capitale.

Il Grande Buddha, ovvero la colossale statua di bronzo del Todai-ji, è stata utilizzata per guarnire il Great Buddha Pudding, un dolce simile alla crema pasticcera in vendita presso il banco vendita di Aoniyoshi nella carrozza 2, La confezione reca un’immagine del Grande Buddha con il messaggio “Vorrei che tu sorridessi sempre”.

Ma non è l’unico alimento presente sul treno, si possono acquistare anche altri prodotti tipici di Nara, come succhi di mela e arancia particolarmente puri e rinomati nella regione, birre artigianali e una torta al burro confezionata in una scatola viola ricordo abbinata al colore del treno. Ovviamente alcuni di questi prodotti non sono disponibili altrove e possono essere acquistati solo presso il bancone di vendita dal design ed arredamento ispirati agli oggetti del Shosoin Repository.

Nelle carrozze 1, 3 e 4 i sedili sono disposti su due file di sedili singoli, quindi, non ci si deve preoccupare troppo di chi sarà il nostro vicino perchè non c’è un posto accanto a noi, inoltre su di un lato i sedili sono posizionati rivolti verso le enormi finestre panoramiche per poter guardare il Giappone che vi scorre davanti mentre vi rilassate, mentre sul lato opposto sono disposti a coppie rendendoli ideali anche per viaggi romantici alla luce blu della rilassante lampaga posta sul tavolo.

Immagine dal sito ufficiale https://www.kintetsu.co.jp/foreign/english/aoniyoshi/

Nella carrozza 2 si trovano i posti a sedere in salone destinato a gruppi di quattro attorno a un tavolo e separati tra loro da tramezzi, sormontati da archi dorati “per creare un senso di lusso e privacy”.

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Nella Carrozza 4 si trova anche uno spazio biblioteca con libri su tematiche relative al viaggio che i passeggeri possono sfogliare mentre si rilassano sul comodo divano… ovviamente in lingua Giapponese, ma non si può avere sempre tutto, e se la vostra preoccupazione sono la trasmissione di possibili infezioni, si deve sapere che tutte le superfici interne sono trattate ed hanno un rivestimento antibatterico per ridurre il rischio di contagio per malattie.

Sembra quasi inutile dire che all’interno del treno la connessione Wi-Fi è gratuita, mentre i bagni… beh, i bagni in Giappone sono famosi per la loro tecnologie e quelli di questo treno sono spaziosissimi e di ultima generazione, certo il bagno non è il motivo principale per il quale si viaggia, ma da turisti occidentali un giretto vale la pena di farlo per vedere e magari provare le migliori delizie computerizzate hi-tech applicabili in questo luogo dalle grandi “esigenze”.

Percorrendo interamente la linea si impiegano circa 90 minuti per terminare il viaggio di lusso da Osaka e mentre il convolgio viola entra a Kyoto l’ultima curiosità è vedere la meraviglia e l’ammirazione al suo passaggio di tutti i presenti sulla banchina in attesa dei loro treni quotidiani.

A questo punto il nostro viaggio potrebbe considerarsi terminato, ma una volta usciti per le strade di Kioto l’atmosfera regale ci continuerà ad accompagnare, ben adattandosi alla città che, dopo essere stata la capitale imperiale del Giappone per oltre 1.000 anni (794-1868), è oggi mantenuta nel suo antico splendore ed ospita ben 17 siti UNESCO, templi e giardini sublimi, squisite sale da tè, geishe e locande storiche da non perdere e seppur vero che il Nobel per la letteratura del 1948, Stearns Eliot Thomas sosteneva che “quello che conta è il percorso del viaggio e non l’arrivo” le meraviglie ultramoderne di Osaka, l’antica magnificenza di Nara e la bellezza senza tempo di Kyoto vi faranno ricredere, in questo caso viaggio e arrivo si fondono in un tutt’uno che seguendo il suggerimento di Giuseppe Ungaretti “la meta è partire” ci trascina in un sussieguo di arrivi in luoghi meravigliosi e partenze per la successiva destinazione in un’odissea indimenticabile che attraversa 1.300 anni di storia e cultura.

Dimenticavo, il prezzo massimo del biglietto per il viaggio completo è di 2.650 Yen giapponesi che al cambio di oggi corrispondono a 15,70 Euro a persona… altro che viaggio del cactus!

Info presso il sito ufficiale:

https://www.kintetsu.co.jp/foreign/english/aoniyoshi/