SIGIRIYA IL MISTERIOSO PALAZZO AL CENTRO DI UNA FAIDA FAMIGLIARE

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Di Sigiriya, nello Sry Lanka, in realtà si sa molto poco, quello che si vede è una roccia spettacolare alta 370 metri che si erge dalla pianura circostante, dominandola per chilometri, e che porta sulla sommità le rovine di una antica complessa e spettacolare costruzione le cui origini si perdono tra archivi e leggende.

Tra le leggende, la più suggestiva circa le sue origini è forse quella che si ricava dai Mahavansaya, i vecchi archivi storici dello Sri Lanka, che suggeriscono possa essere stata costruita tra il 400 ed il 500 da re Kashyapa, figlio di re Dhatusena, che uccise il padre murandolo vivo per usurparne il trono che, per diritto di successione, sarebbe spettato al fratellastro Mugallan, il figlio avuto da Dhatusena con la vera regina, mentre Kashyapa era solo figlio di una concubina.

A seguito di ciò si dice che Murgallan fuggì inizialmente in India, per evitare di essere a propria volta ucciso dal fratellastro, dove raccolse un proprio esercito per tornare a riprendersi il trono dello Sri Lanka. Pare che proprio per il timore del ritorno del fratello re Kashyapa fece costruire il palazzo sulla sommità della collina di Sigiriya con le sembianze di fortezza e con lo stile di un palazzo di piacere.

Mogallana infine riuscì a raggiungere la città e dichiarò guerra. Nonostante l’aspetto inafferrabile della roccia pare che l’esercito di Kashyapa lo abbandonò durante la battaglia, la tradizione vuole perchè salì di corsa su un elefante per raggiungere una posizione più favorevole e non fu capito dai propri soldati che pensarono ad una fuga arrendendosi al nemico.

Rimasto solo re Kashyapa si suicidò con la propria spada èer non essere catturato e torturato.

Terminata la battaglia e riconquistato il trono re Moggallana riportò la capitale ad Anurādhapura e trasformò Sigiriya in un monastero.

Altri indizi, però, suggeriscono che la roccia fosse abitata fin dalla preistoria e che prima del palazzo di cui apprezziamo i resti venne già usata come riparo per un monastero dal terzo secolo a.C. e del quale sono ancora presenti grotte preparate e poi donate dai seguaci del buddista Sangha, mentre i giardini e il palazzo vennero eretti da Kashyapa per tornare ad essere un monastero fino al quattordicesimo secolo, quando venne venne abbandonato.

Le sue attuali rovine furono scoperte nel 1907 dall’esploratore britannico John Still. Le inscrizioni Sigiri vennero decifrate dal famoso archeologo Paranavithana che pubblicò un lavoro in due volumi noti come “Sigiri Graffiti” e realizzò anche un popolare libro dal titolo “Story of Sigiriya”.

Attualmente Sigiriya è uno degli otto Patrimoni dell’umanità UNESCO dello Sri Lanka ed una delle attrazioni maggiormente visitate dai turisti, sia stranieri che locali.

Sito ufficiale di Sigiriya, su sigiriya.info.