SHIBAOZHAI, LA QUASI NON PAGODA DAI MOLTI RECORD

Foto di Michael Gwyther-Jones da Flikr

La Pagoda Shibaozhai è davvero eccezionale per molte ragioni, la prima, forse, perchè non è una vera pagoda, od almeno non ha la funzione tradizionale delle pagode, queste caratteristiche torri con piani dotati di un proprio tetto a falde spioventi e con gli spigoli inferiori curvati verso l’alto, hanno generalmente quadrangolare od ottagonale che sembrano aver ispirato una delle possibili etimologia del nome nel cinese “torre a otto angoli” (八角塔S, bā jiǎo tǎP), o, dato lo scopo prevalentemente religioso, dal persiano butkada (“tempio”).

In ogni caso la Shibaozhai non ha pianta quadrata perchè da un lato è addossata alla parete della montagna di cui fa parte e non è un vero tempio, perchè pur ospitando a proria volta reliquie sacre fu costruita per coprire le scale di acesso alla struttura templare buddista soprastante che fino alla costruzione della pagoda, avvenuto nel 1819, era possibile raggiungere solamente issando le persone fino alla cima delle parete rocciose su cui si erge con un sistema di catene.

Solo la scelta architettonica con lo stile della pagoda tradizionale non deve stupire il visitatore, infatti la forma particolare piramidale a piani indipendenti permette di raggiungere altezze interessanti contro le basse construzioni abitative e cerimoniali di altro tipo, così nel tempo le pagode si sono moltiplicate anche come torri di avvistamento, fari, pietre miliari, etc.

Ma la Shibaozhai è particolare proprio per tutte queste cose insieme, infatti, dopo la costruzione aggiuntiva di una sala a tre piani dedicata alla divinità Manjusri sulla sua sommità, costruita durante il regno dell’imperatore Xianfeng (1850-1861) e chiamata Purple Rain Pavilion, la pagoda ha assunto, tra le altre, anche la funzione di tempio che si aggiunge ai nove strati originali a simboleggiare i nove livelli del cielo buddista.

Alla fine essa è un tempio, il più grande in cina, una scala in legno di 56 metri, la più alta conosciuta, e la più grande costruizione in legno al mondo che utilizza la staffa incrociata senza nemmeno un chiodo od un tirante di altro materiale, oltre, ovviamante, a dominare imponente il fiume Yangtze, il Fiume Azzurro, che a propria volta è il fiume più lungo dell’Eurasia e il terzo per lunghezza nel mondo.

Un altra particolarità della pagoda è che nel 2006 doveva venire parzialmente sommersa dalla costruzione della Diga delle Tre Gole, ma l’ingegno cinese ed una grande impiego di risorse ne ha preservato l’integrità costruendo intorno ad essa una grande diga a cassettoni. 

Nessuno stupore, quindi, se questa contruzione è classificata come una delle «7 meraviglie TOP della Cina».