È successo a Valogno, in provincia di Caserta, dove da più di 500 abitanti il paese era sceso a circa 90 e stava per scomparire, quando un’idea simpatica ne ha invertito le sorti.
Situato in montagna e lontano dai grandi centri abitati al confine con il Lazio, a Valogno non c’era più lavoro e non restava che emigrare lasciando uno stupendo paese medievale arroccato sulla montagna in balia dell’incuria e del degrado, ma quando ormai il destino del luogo sembrava essere nel grigiore di un futuro opaco qualcuno ha avuto un’idea: colorare quel grigio con murales e dipinti che ne esaltassero la bellezza.
L’operazione non è nuova, ci sono molti borghi in Italia dove i murales fanno bella mostra di sè, ma qui in Campania la sfida era ancora più grande e per questo ancora più grande è il suo successo.
Da circa dieci anni, autofinanziandosi e spesso con materiali di recupero, una coppia che si era trasferia nella capitale per lavoro è rientrata nel paese di origine traformandolo in una grande tela da dipingere e chiamando ad aiutarli con la loro opera artisti internazionali, è mata così l’iniziativa “I Colori del Grigio” che atttraverso l’interventod i street artist talvolta famosi trasforma le stradine e i muri in tufo di Valogno in un trionfo di colori e scene di vita.
In paese non ci sono bar, farmacie o altri negozi, rendendo il posto un vero gioiello da contemplare in pace e serenità, immergendosi nel passato ed allo stesso tempo in una sorta di mondo onirico e fiabesco.
L’iniziativa ha trovato da subito grande favore tra gli abitanti, al punto che le case sono tutte aperte ed i visitatori sono accompagnati nel loro percorso dai racconti spontanei dei residenti che fanno a gara a tenere le proprie case in perfetto ordine ed a raccontare storie, aneddoti e leggende sul passato della città.
Anche se non ci sono esercizi in qualche modo potretre lasciare il vostro contributo, innanzitutto rispettando l’ambiente e poi lasciandovi guidare da chi si è reinventato guida turistica e saprà accompagnarvi per le vie raccontandovi la loro storia fino ad invitarvi a consumare insieme un pasto tradizionale.
Qua è là i cactus non mancano…
